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Elenco vincitori e segnalati Concorso letterario di poesia e narrativa Salvatore Quasimodo

Sezione narrativa adulti:

1° Classificato: Silvia Bello Molteni, (Cureglia, Ticino, Svizzera). Titolo: Soltanto due dita.
Estate padana negli anni ’60: due fratellini giocano nel parco, tornano a casa dei nonni, cedono alla curiosità di spiare lo spettacolo proibito del macello comunale. Quei fatti lontani, ricordi di violenza e protezione, sono registrati dallo sguardo della bambina e descritti con taglio efficace e colorito linguaggio.

2° Classificato: Bruno Confortini (Vicchio, Firenze). Titolo: Jasper.
Con un tono colloquiale il Narratore ci fa entrare nella sua vita anticipando alcuni particolari, omettendone altri o richiamandoli in flash back: la morte della moglie, la convivenza, il matrimonio, il mare e ciò che piaceva ad entrambi. Poi c‘è l’incontro col cane Jasper che sa comprendere e consolare la sua solitudine.

3° Classificato: Giancarlo Montalbini (Como). Titolo: Il professore
Una lettera formale al direttore della Casa di cura propone un progetto in favore delle piante del parco, di cui si vorrebbe occupare l’anziano professore lì ricoverato. La scena seguente mostra il vecchio circondato dalla gratitudine degli alberi, inavvertita dagli estranei, ma non meno reale. Il racconto è originale, poetico e ben scritto.

Segnalato: Pierangelo Colombo (Casatenovo, Lecco). Titolo: Il vecchio e il canarino.
Segnalato: Nazareno Caporali (Carcere Bollate, Milano). Titolo: Il cannivello.
Segnalato: Elga Codebò (Chiavari, Genova). Titolo: La foglia gialla.
Segnalato: Carla Oretta Casucci (Firenze). Titolo: La zucca del nonno.
Segnalato: Paola Paolucci (Ortona, Chieti). Titolo: La sete dell’anemone.

Segnalato: Rossana Tanzi (Capriate San Gervasio, Bergamo). Titolo: Ilaria, tutta colpa delle virgole.

Sezione poesia adulti:

1° Classificato: Rita Imperatori (Perugia). Titolo: Lei che lavorava a maglia
La poesia, intesa come funzione espressiva, supera il ritegno causato da sentimenti difficili come pena o pietà. Qui ritrae una donna malata di Alzheimer, abile un tempo ed ora persa per i suoi cari. Eppure i versi, carichi di immagini e di oggetti, e le assonanze, che legano i significati, ne conservano comunque il ricordo (parole/dolore; finestra/ partenza/ assenza; perde/ niente.)
2° Classificato: Maria Francesca Giovelli (Caorso, Piacenza). Titolo: La bambola in braccio.
La metrica del testo è tradizionale, segnata da rime e assonanze (aa-bb) che fanno l’effetto di un ritmo cullante: è la forma adatta alla scena descritta in un ricovero per anziani, dove si avverte dolorosamente il contrasto tra “dentro” e “fuori”, “prima” e “dopo”. Nell’ultima strofa esso si compone in un’atmosfera più serena e protettiva.
3° Classificato: Irma Kurti (Bergamo). Titolo: Il salice piangente.
In sei quartine si svolge il colloquio dell’autrice con la madre morta: il tono è familiare come quello che si usa spontaneamente durante una visita consueta. Ci sono scuse, confidenze, ricordi, propositi e una bella immagine finale che esprime vicinanza e malinconia.
Segnalato: Maria Cecchinato (Fogliano Redipuglia, Gorizia). Titolo: La via morente.
Segnalato: Paolo Passanisi (Roma). Titolo: Giardino dorato.
Segnalato: Alessandro Castagna (Milano). Titolo: Marmo.

Sezione narrativa ragazzi:

1° Classificato: Gloria Invernizzi (Brembate di Sopra, Bergamo). Titolo: Desidero immensamente l’imperdibile
Zoe è la figlia adolescente di una coppia italo-palestinese e ci racconta, con simpatica ironia, stravaganze e peculiarità della sua famiglia: una lezione di convivenza e di speranza nel futuro, scritta in modo scorrevole e accattivante.
2° Classificato: Valeria Benaglia (Treviolo, Bergamo). Titolo: Immobilismo dinamico
Una ragazza si isola sulla terrazza di un grattacielo per sfuggire alla frenesia della città. Qui passa il tempo ad osservare e a scrivere ciò che immagina finché non la raggiunge un ragazzo con intenzioni suicide: i due, così diversi, si capiscono e si aiutano a vivere. Il pregio del racconto sta nell’approfondimento psicologico: la definizione di “tristezza” (ad esempio) merita un premio.
3° Classificato: Anna Peroni (Cantù, Varese). Titolo:Questa è la mia guerra
Durante la Prima Guerra mondiale un soldato in trincea sul Carso scrive alla moglie, angosciato dai combattimenti, dalle immagini di morte e di pericolo. Il racconto rende bene l’effetto che il tema della guerra sa produrre in una giovane che vuole creare un personaggio ed ama la scrittura.
Segnalato: Mariateresa Depalo (Liceo Scientifico “A.Einstein” Molfetta, Bari). Titolo: 105-83-103.
Segnalato: Elena Rolfi (Viadanica, Bergamo). Titolo: Mr Todd.
Segnalato: Claudia Quarta (Ponte San Pietro, Bergamo). Titolo: Una rivoluzione pacifica.

Titolo: Per un bel panorama.

Sezione poesia ragazzi:

1° Classificato: Lorenzo Corgiat Mecio (Ciriè Torino). Titolo: Il vento
In tre strofe si susseguono immagini di una forza misteriosa, ora gentile ora maligna, dalla violenza inaspettata. I suoi effetti creano versi di varia lunghezza e sonorità: ricchi di anafore, assonanze e variazioni assai suggestive (ascoltavo…; era/destriero/cattura; croci/voce/voci/rapace) che mostrano il rapporto sempre ìmpari tra l’individuo e la natura.

2° Classificato: Gianluca Michelli (Arta Terme Udine). Titolo: Ode alla musa Erato
Il componimento è un confidente omaggio alla poesia lirica, personificata secondo la tradizione classica e amorevolmente accolta nella propria intimità. All’alba, quando il sogno è svanito, resta il ricordo di tante sensazioni da esprimere con i versi e con le immagini.

3° Classificato: Angelo Cocco (Istituto “Eleonora Duse” Bari). Titolo: Una conchiglia
Ecco un paragone nuovo per parlare dell’amicizia: la poesia dice in sintesi la sostanza del rapporto importante e fragile che lega gli adolescenti, dimostrando che il sentimento vero regge alle prove più dure, forte come una roccia.

Segnalato: Antonella Lorusso (Istituto “Eleonora Duse” Bari).
Segnalato: Giulia D’Alonzo (Istituto “B. Spaventa” Città Sant’Angelo, Pescara). Titolo: Stelle del mio animo